In una cronaca pubblicata sul sito d'informazione eldinamo.cl, l'onorevole Orellana ha sottolineato che "vediamo che questo riconoscimento fa presagire sviluppi nelle relazioni, perché, oltre a mettere in evidenza la sovranità marocchina sul Sahara, fornisce sostegno all'iniziativa marocchina di autonomia come unica base per giungere a una soluzione giusta e duratura della questione".

 "In Cile dobbiamo riconoscere tutte le azioni che contribuiscono alla costruzione della pace, dello sviluppo e dell'equità per tutti i cittadini del mondo", ha aggiunto.

La posizione americana è lungi dall'essere fantasiosa o il risultato di una decisione affrettata, ma al contrario è il risultato di un lavoro "minuzioso e responsabile", ha osservato la direttrice della Fondazione America Latina - Africa, sottolineando che il riconoscimento del Marocco segna una svolta storica nella disputa artificiale attorno al Sahara marocchino.

In effetti, "c'è un primo e uno dopo la decisione americana. Non dimentichiamo che è nata da una grande potenza che è membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU. Il riconoscimento della Marocco segna anche una svolta nella futura gestione della questione del Sahara marocchino", ha ricordato Orellana, ricordando che la decisione sarà consacrata attraverso l'apertura di un consolato generale americano nella città di Dakhla, in particolare per promuovere gli investimenti nelle province del sud del Marocco e farne una porta aperta all'Africa.

Inoltre, ha sottolineato il simbolismo e i messaggi affermati attraverso l’adozione da parte di tutte le amministrazioni federali americane di una nuova carta del Marocco che sancisce la sovranità del Regno su tutto il suo territorio, accogliendo con favore questa decisione storica e tutte le iniziative promosse dal Marocco per migliorare la situazione delle popolazioni nelle province meridionali.

-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-