"La sofferenza nei campi di Tinduf è perpetuata e sfruttata" dal fronte separatista, ha sottolineato Karen Hardin, una petitrice americana rappresentante "Priority PR", rilevando che le persone che soffrono in questi campi sono sfruttate a oltranza dai dirigenti del Polisario.
Ha poi sottolineato che, dopo decenni di arricchimento personale, i separatisti hanno acquisito proprietà in diverse parti del mondo, permettendo alle loro famiglie di vivere in un comfort lussuoso.
La firmataria americana ha inoltre fatto notare che le testimonianze di numerose vittime saharawi degli abusi del Polisario hanno finalmente attirato l'attenzione delle organizzazioni internazionali di difesa dei diritti dell'uomo, sottolineando che sono state tutte scoperte prove di sequestri, incarcerazioni, lavori forzati, torture e stupri.
"La gravità dei crimini perpetrati dai separatisti non può essere sottovalutata o occultata. "È una pratica comune del Polisario", ha ricordato, chiedendo di indagare su questi abusi e sull'ideologia dei separatisti.
- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-