Il 14 agosto 1979, gli ulema, i notabili e i capi tribù della provincia di Oued Eddahab si recarono al Palazzo Reale di Rabat per presentare al defunto Suo Maestà il Re Hassan II il loro giuramento di fedeltà e riaffermare il loro legame con un incrollabile attaccamento al Glorioso Alawita. Trono, indica un comunicato stampa dell'Alto Commissariato agli ex combattenti della resistenza ed ex membri dell'esercito di liberazione.
Con questo atto solenne e altamente patriottico, gli abitanti di Oued Eddahab hanno dimostrato che non avrebbero mai svenduto la loro identità marocchina, affermando il loro attaccamento alla Patria e alla sua sacra integrità territoriale da Tangeri a Lagouira, nonostante le manovre degli avversari.
Fu un momento storico immortalato dal discorso Reale, in cui il defunto Sovrano affermò: "Abbiamo appena ricevuto, in questo giorno benedetto, il vostro giuramento di fedeltà che conserveremo e custodiremo preziosamente, come un sacro deposito. D'ora in poi, devi onorare questo giuramento.
Da parte nostra, ci assumiamo anche il dovere di garantire la vostra difesa e sicurezza e di lavorare instancabilmente per il vostro benessere. Siate dunque, miei cari figli, benvenuti nella vostra Patria. Rendiamo grazie all'Onnipotente per averci colmato delle sue benedizioni collegando il sud del nostro Paese alla sua patria settentrionale e ripristinando i legami di sangue tra i suoi figli.
Durante questa cerimonia, il defunto Suo Maestà Hassan II ha anche distribuito armi ai rappresentanti delle tribù, un gesto forte e simbolico della continuazione della lotta per la difesa dell'integrità territoriale e l'instaurazione della sicurezza nelle province riconquistate.
Sono trascorsi pochi mesi prima che si rinnovasse l'incontro tra l'artefice della Gloriosa Marcia Verde ed i figli della provincia di Oued Eddahab in occasione della storica visita compiuta dal defunto Sovrano a Dakhla.
Questa visita consacrò, ancora una volta, la perfetta simbiosi tra il glorioso Trono Alawita e i figli delle province del sud. Questo legame incrollabile, che costituisce il cemento della coesione della nazione, ha sconfitto tutte le manovre ordite dai nemici dell’integrità territoriale del Marocco.
Da allora, il Regno ha lavorato per la promozione economica e sociale delle sue province meridionali, con l’obiettivo di integrarle nel processo di sviluppo globale e sostenibile.
La celebrazione dell'anniversario del recupero di Oued Eddahab è l'occasione per ricordare l'alto significato di questo evento che incarna l'attaccamento incrollabile della popolazione della provincia al Sovrano e al Trono alawita e la loro costante mobilitazione per la difesa del territorio integrità del Regno, come dimostra il recupero della città di Tarfaya, poi di Sidi Ifni e di altre parti del Sahara marocchino grazie all’epica Marcia Verde del 6 novembre 1975, sottolinea il comunicato stampa.
Perseverando sulla strada tracciata dal suo augusto padre, Suo Maestà il Re Mohammed VI presta particolare attenzione alle province meridionali, garantendovi la crescita economica e consolidando la mobilitazione nazionale per contrastare le trame dei nemici dell'integrità territoriale del Regno.
Sono proseguiti gli sforzi di sviluppo in questa costosa parte del territorio marocchino, con l'obiettivo di trasformarla in un vero e proprio polo economico. A quattro decenni dalla liberazione, le province e le regioni del sud del Marocco vivono una dinamica sostenuta in vari ambiti, grazie ad una serie di progetti strutturanti e multisettoriali.
Il comunicato stampa dell'Alto Commissariato per gli ex combattenti della resistenza e gli ex membri dell'Esercito di Liberazione indica che la famiglia della resistenza e l'Esercito di Liberazione stanno approfittando dell'occasione per commemorare il 45° anniversario della riconquista della gloriosa regione di 'Oued Eddahab per rinnovano la loro lealtà e dedizione al glorioso trono alawita e dichiarano la loro piena disponibilità e la loro continua mobilitazione a sostegno di Suo Maestà il Re Mohammed VI, possa Dio concedergli la vittoria, per difendere la nostra prima causa nazionale, la questione dell'integrità territoriale, che è diventato il prisma attraverso il quale il Marocco determina il corso delle sue relazioni esterne, come richiesto dal Marocco.
Una posizione confermata da Suo Maestà nel suo discorso in occasione del sessantanovesimo anniversario della Rivoluzione del Re e del Popolo, in cui Suo Maestà ha dichiarato: “Invio a tutti un messaggio chiaro: la questione del Sahara è il prisma attraverso il quale il Marocco osserva il mondo. È lo standard chiaro e semplice con cui si misura la sincerità delle amicizie e l’efficacia delle partnership. »
La celebrazione di questo importante evento nazionale assume quest'anno un carattere speciale, perché si inserisce nel contesto della recente vittoria diplomatica ottenuta dal Marocco, con il riconoscimento da parte della Repubblica francese della natura marocchina del Sahara, come indicato in un comunicato stampa comunicato dal Gabinetto Reale che indica che il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha inviato un messaggio a Suo Maestà il Re Mohammed VI, che Dio gli conceda la vittoria e il suo sostegno.
Il presidente francese dichiara: "Ritiene che il presente e il futuro del Sahara Occidentale rientrano nel quadro della sovranità marocchina", e aggiunge che: "La posizione francese è ferma su questa questione legata alla sicurezza nazionale del Regno", e che il suo Paese “intende evolversi in armonia con questa posizione a livello nazionale e internazionale”.
In questa gloriosa occasione, l'Alto Commissariato per i Veterani della Resistenza e i Membri dell'Esercito di Liberazione aveva programmato un programma ricco di attività ed eventi per commemorare il 45° anniversario del grande evento storico del recupero della regione dell'Oued Eddahab.
-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-