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 IL RILIEVO

Comprese tra il 20° ed il 28° grado di latitudine Nord, le province sahrawi si estendono per una lunghezza di 950 km, mentre la loro larghezza varia tra 300 e 500 km.

Coprono una superficie di 252.120 km2 e formano un insieme di pianure e di tavolati che offrono una grande uniformità di rilievo, opponendosi così al Sahara orientale irto di massicci montagnosi. La struttura di questo rilievo, d’altronde fortemente eroso, perché anticamente emerso, è relativamente semplice. Si possono distinguere tre grandi gruppi di orientamento generale nord-sud.

• La dorsale di Reguibat, nella parte orientale, si estende da Laguira fino al Sud-Est  della provincia di Smara. È una pianura fatta di terreni precambriani sui quali si sono accumulati dei sedimenti rocciosi. È leggermente dominata al Nord da tavolati primari e cretacei nascosti da depositi terziari, all'ovest dal tavolato del Gada. In alcuni posti, il deflusso delle rare acque ha formato dei bacini chiusi, o ‘sebkhat’ (per esempio Sebkhat di ldjil). 

• Il Gada, domina la pianura costiera, si estende a nord fino alla valle del Draâ, a sud fino al 23° parallelo. Composto di tavolati calcarei, il suo rilievo e le piogge provocano un molto debole ed occasionale deflusso degli oued, mentre, all’interno di una valle trasversale, il Saguiat El Hamra scorre quasi ogni anno, talvolta per tutto il suo tracciato. Verso sud, il deflusso diventa sempre più raro. 

• La pianura costiera è formata da depositi terziari e quaternari; alcune dune isolate e leggere depressioni chiuse (Sebkhat Tah) rompono la monotonia del paesaggio. 

La costa, rettilinea nell'insieme, presenta una successione di piccole scogliere di arenaria e soprattutto di lagune isolate da cordoni litoranei coperti di dune allineate nel senso dell'aliseo. Il litorale è esposto per tutta la sua lunghezza al moto ondoso, ad eccezione di Dakhla e Laâyoune, ma la marea è di debole ampiezza. 

  Se l'orientamento generale dei grandi insiemi geomorfologici è longitudinale, lo stesso vale per le zone bioclimatiche, che costituiscono delle fasce più o meno parallele all'oceano e vanno da un Sahara marittimo dall'atmosfera costantemente umida, al Sahara arido. 

  Il clima delle province sahariane è caratterizzato innanzi tutto da un volume di precipitazioni molto debole. L'assenza di rilievi sensibili, la direzione parallela al litorale dei venti alisei, la stabilità della circolazione atmosferica, si oppongono ad una recrudescenza regionale delle piogge. 

La parte meridionale riceve il volume di piogge più debole: il volume complessivo delle precipitazioni è dell'ordine di 11 mm/anno, mentre a Laâyoune raggiunge 40 mm. Tuttavia, questi ultimi anni assistiamo a delle precipitazioni più frequenti, che hanno dato vita alla terra e speranza agli agricoltori ed agli allevatori, i quali non hanno mancato di cogliere questa felice occasione per estendere le loro attività. 

  L'influenza dell'oceano si traduce nell'umidità relativa dell'atmosfera. Le foschie e le nebbie sono frequenti: a Tarfaya 24 giorni di rugiada l’anno, 33 a Dakhla, ma solo 2 a Smara. 

L'umidità dell'aria influenza direttamente le temperature. Man mano che ci si allontana dalle coste, l’escursione termica annua aumenta: è di 16° sul litorale e di 24° a Smara. In riva al mare, le temperature sono comprese tra i 12°, media di gennaio, e i 28°, media di luglio; verso l'interno, tra i 6 - 8° ed i 32°. Così alla latitudine di un Sahara centrale molto arido, il Sahara marocchino è contornato da un deserto attenuato. 
 

    

1. Cosa pensate del progetto d'autonomia dell'Sahara occidentale proposto dal regno del Marocco


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