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giovedì 28 marzo 2024
 
 
 
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Il Sig. Khalihenna Ould Errachid, Presidente del Consiglio reale consultivo degli affari sahariani, ha ricevuto, venerdì, alla sede del Corcas a Rabat, l'Alto commissario delle Nazioni Unite ai profughi, il sig. Antonio Guteress, che effettua attualmente una visita al Marocco, nel quadro di un giro che lo aveva condotto nei campi di Tindouf ed a Alger.



Le interviste tra i SIGG. Ould Errachid e Guteress hanno trattato dell'evoluzione dell'affare del Sahara, l'iniziativa marocchina d'autonomia, le relazioni con la rappresentazione del HCR in Marocco, come pure della situazione dei cittadini marocchini prese in considerazione nei campi di Tindouf ed il divenire dell'aiuto umanitario di fronte al rifiuto di Alger e del Polisario di permettere il censimento dei presi in considerazione nei campi dall'alto commissariato e le associazioni umanitarie internazionali.

 Il Sig. Guteress aveva dichiarato alla televisione marocchina, la vigilia, che l'alto commissariato ha diminuito il volume degli aiuti agli abitanti dei campi di Tindouf ad una capacità di 90000 persone, invece delle 158000 persone precedentemente distribuito.

 Occorre ricordare che il Presidente del Corcas, il sig. Ould Errachid avevano indirizzato una lettera al sig. Guteress sulla situazione umanitaria nei campi di Tindouf, datato 30 gennaio 2007.
Vi aveva evocato il piano del Polisario e di Alger sulla sovravvalutazione del numero degli abitanti dei campi, gridando alla carestia che minaccerebbe nei campi.
 Il Presidente ha ritenuto che l'esistenza dei campi non abbia finito di essere evocata per lo sfruttamento degli aiuti internazionali. In realtà, senza questi campi, Polisario non avrebbe alcun'esistenza, così, il flusso degli aiuti diventa una questione politica e commerciale.

Il Sig. Khalihenna ha aggiunto nella sua lettera all'alto commissario, di cui ha anche indirizzato una copia al direttore del Programma alimentare mondiale (PAM), che Polisario utilizza da oltre 30 anni gli abitanti dei campi di Tindouf come strumento di baratto, come fondo commerciale, inesauribile, per attirare gli aiuti che alcuni dirigenti del Polisario deviano e versano su diversi mercati in Mauritania, Algeria e Mali.

Il Presidente del Corcas aveva chiesto all'alto commissario che gli aiuti continuino senza interruzione, a condizione che arrivino alle persone a che sono effettivamente destinate.

Ha aggiunto che ciò è possibile soltanto con l'implicazione diretta del HCR e del PAM, per la distribuzione degli aiuti agli abitanti dei campi, con la realizzazione di un censimento onesto degli abitanti dei campi, costringendo Polisario a lasciare la gente nella privazione rientrare da loro evitando di utilizzarli come arma politica.

L'alto commissario del HCR, aveva effettuato ieri giovedì delle interviste con il primo ministro il sig. Abass El Fassi, il ministro dell'interno il sig. Chakib Benmoussa, come pure con il sig. Ahmed Harzenni, Presidente del Consiglio consultivo dei diritti dell'uomo Sono stato presenti alla riunione, il segretario Generale del Corcas il sig. Maouelainin Benkhalihenna Maouelainin, il vicepresidente il sig. Khadad El Moussaoui, il sig. Moulay Ahmed Mghizlat, membro del Corcas, come pure Sig.Omar Hilal, l'ambasciatore permanente del Marocco presso le Nazioni Unite a Ginevra.

 Fonte: Corcas
- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas -

 

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