La visita dell'inviato personale del segretario generale dell'ONU, Christopher Ross, nelle province del Sud è stata l'occasione di ribadire l'attaccamento del Marocco alla proposta d'autonomia per il Sahara Marocchino, ha indicato, giovedì a Rabat, il ministro della comunicazione, portavoce del governo, Mustapha El Khalfi.

Un nuovo lavoro pubblicato in Spagna nel mese di settembre riguarda i gravi danni ai diritti dell'uomo che hanno luogo nei campi del Polisario a Tindouf sotto l'autorità del governo algerino.

La posizione del Senegal che riguarda la questione dell'integrità del regno del Marocco "è costante, ed il nostro paese continua a sostenere il progetto marocchino d'autonomia nelle province del sud sotto la sovranità marocchina", ha affermato, lunedì a Dakar, il ministro senegalese degli affari esteri e dei Senegalesi dell'esterno, Mankeur Ndiaye.

La relazione annuale che pubblica il ministero della giustizia giapponese che è stata resa pubblica recentemente, ha classificato il fronte Polisario che dirige i campi di Tindouf in Algeria, fra la quarantina di organizzazioni terroristiche che questa relazione registra in Africa, attirando l'intenzione sulle relazioni che esistono tra il Polisario e l'Organizzazione di Al Qaeda in Arabia ed in Africa del nord ed al Sahel (AQMI).

Gli eletti ed i chioukh delle tribù sahrawi di Smara hanno ribadito, domenica, in occasione di una riunione con l'inviato personale del segretario generale dell'ONU, Christopher Ross, che il piano d'autonomia proposto dal Marocco costituisce l'unica soluzione adatta alla questione del Sahara.