Il Sahara marocchino ha un enorme potenziale per diventare un ponte strategico tra il Regno e l'Africa sub-sahariana, scrive Rusif Huseynov, co-fondatore e direttore del Centro Topchubashov con sede a Baku, Azerbaigian.

Le entità separatiste e le zone territoriali incontrollate costituiscono una fonte di minaccia e un focolaio di estremismo, ha sottolineato domenica a Madrid il presidente della Camera dei Consiglieri, Enaam Mayara, che presiede anche l'Associazione dei Senati, Shura e Consigli equivalenti dell'Africa e del mondo arabo (ASSECAA).

L’ambasciatore, rappresentante permanente del Marocco presso l’ONU, Omar Hilale, ha inviato, il 17 novembre corrente, una lettera al Presidente e ai membri del Consiglio di sicurezza, nella quale ha messo a nudo la frode delle false accuse dell’agente del Polisario e dell’Algeria, la cosiddetta Saultana Khaya.

Con le elezioni dell'8 settembre scorso, le popolazioni del Sahara hanno eletto i loro "veri" rappresentanti, ha sottolineato, davanti alla quarta Commissione dell'Assemblea generale dell'ONU, il rappresentante del Burundi presso l'organizzazione internazionale.

Martedì, la quarta commissione dell'Assemblea generale dell'ONU ha adottato una risoluzione che ribadisce il suo sostegno al processo politico condotto sotto l'egida esclusiva delle Nazioni Unite per la risoluzione della controversia regionale sul Sahara marocchino.