La responsabilità storica della Spagna implica che essa dovrà riconoscere la sovranità del Marocco sul territorio del Sahara e proclamarlo in una dichiarazione solenne che confermi questa realtà, scrive Pedro Canales in un articolo pubblicato sulla rivista spagnola "Atalayar".

L'accordo di Madrid del 1975 firmato dalla Spagna, dal Marocco e dalla Mauritania che ha sigillato la decolonizzazione del territorio è "legale" e fa parte dei documenti ufficiali dell'ONU, ha ricordato.

Riconoscendo la sovranità del Marocco sul Sahara, la Spagna "guadagnerebbe in stabilità politica e in sicurezza nella regione che comprende l'Africa nord-occidentale e l'Europa sud-occidentale" e sbloccherebbe il progetto del Grande Maghreb unito, di cui fa naturalmente parte, fa notare questo specialista delle questioni del Maghreb ed ex corrispondente di diversi quotidiani spagnoli nella regione.

La risoluzione definitiva del conflitto nel Sahara, sulla base dell'autonomia nel quadro della sovranità marocchina, "disinnescherebbe anche la bomba a orologeria che piana sulla regione, con i gruppi terroristici che risiedono in questi territori, legati alle mafie della droga e del traffico di esseri umani verso l'Europa", afferma l'autore dell'articolo.

Inoltre, permetterebbe a Madrid di approfittare dell'asse Spagna-Marocco per proiettare economicamente e commercialmente verso l'Africa occidentale e centrale, da un lato, e verso l'asse orizzontale del Mediterraneo attraverso l'Africa settentrionale, verso l'Egitto e il Medio Oriente, dall'altro.

-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-