In occasione del seminario regionale del C24 per il Pacifico, tenutosi dal 24 al 26 maggio a Bali, il rappresentante del Cile ha sottolineato che la questione del Sahara marocchino "deve essere risolta con mezzi pacifici, principalmente attraverso i diversi meccanismi stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite e conformemente al diritto internazionale, al fine di pervenire a una soluzione giusta e duratura, conformemente alle varie risoluzioni pertinenti di tale organizzazione, comprese quelle emanate dal Consiglio di sicurezza".

In tale contesto, ha sottolineato gli sforzi compiuti dal Marocco per giungere a una soluzione politica duratura e di compromesso al conflitto artificiale che circonda il Sahara marocchino.

Da parte sua, il rappresentante dell’Indonesia ha espresso il sostegno del suo Paese agli sforzi del Segretario generale dell’ONU volti a far avanzare il processo politico verso una soluzione giusta, duratura e reciprocamente accettabile.

Ha inoltre espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’inviato personale del Segretario generale dell’ONU per il Sahara, Staffan de Mistura, comprese le visite da lui effettuate nella regione nel 2022, sostenendo nel contempo gli appelli del Consiglio di sicurezza per una soluzione realistica, pragmatica e duratura di questo conflitto regionale.

Da parte sua, il rappresentante del Congo ha rinnovato il sostegno del suo Paese all’azione delle Nazioni Unite per promuovere una soluzione politica a questa controversia regionale, sottolineando l’importanza che le parti continuino a impegnarsi maggiormente per giungere a una soluzione politica giusta e duratura, allo scopo di porre fine definitivamente a questo conflitto artificiale.

Il rappresentante cubano ha chiesto una soluzione politica accettabile per entrambe le parti.

- Notizla riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-