"La mia delegazione sostiene con forza il processo politico in corso, tenuto sotto gli auspici esclusivi del Segretario generale delle Nazioni Unite, volto a raggiungere una soluzione politica, realistica, duratura, reciprocamente accettabile e negoziata alla controversia regionale sul Sahara", fondata sul realismo e su uno spirito di compromesso, come raccomandato dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, dal 2007, ha sottolineato il rappresentante permanente del Burundi all’ONU, Zéphyrin Maniratanga, in occasione della riunione annuale del Comitato delle Nazioni Unite dei 24.

Ha inoltre indicato che il processo delle tavole rotonde con i quattro principali attori: Marocco, Algeria, Mauritania e Polisario dovrebbe portare a una conclusione in cui tutti i principali attori usciranno vincitori da questa controversia regionale.

In questo contesto, il diplomatico ha elogiato gli sforzi compiuti dal Segretario generale delle Nazioni Unite e si congratula per il lavoro svolto dal suo inviato personale, in particolare per le sue visite nella regione e per le consultazioni bilaterali informali che ha tenuto nel marzo scorso a New York con l’Algeria, il Marocco, la Mauritania e il Polisario.

- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-