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I senatori colombiani hanno sottolineato il “grande sviluppo socioeconomico” e la sicurezza e tranquillità che regnano nelle province del sud e hanno criticato il riconoscimento da parte dell'attuale governo di Bogotà del cosiddetto “sadr”, un'entità che “non esiste”.

Un comunicato firmato da tre senatori, “legittimi rappresentanti del popolo colombiano”, che hanno appena visitato le province del sud, indica che “abbiamo potuto constatare sul posto il grande sviluppo socioeconomico di questa parte del Marocco, la situazione pace, sicurezza e tranquillità in cui vivono i suoi abitanti, molto diversa da quella che certi settori dipingono e totalmente contraria alla deplorevole situazione dei campi di Tinduf”.

I tre firmatari del presente comunicato stampa, pubblicato sul sito ufficiale del Senato, sono il tedesco Blanco Alvarez, presidente del Gruppo di Amicizia Colombia-Marocco del Senato colombiano, Paola Holguin Moreno e José Luis Pérez Oyuela, membri della commissione degli Affari Esteri.

“Fin dall’inizio del nostro viaggio e mentre eravamo nel Sahara, ci chiedevamo dove fosse il Paese con cui l’attuale governo colombiano ha allacciato relazioni diplomatiche, se questo Paese non esiste! ", hanno chiesto, prima di aggiungere che "grazie a questa visita, durante la quale abbiamo potuto conoscere le province del sud del Marocco, sulle quali molti hanno idee preconcette, forse senza conoscere i fatti, abbiamo potuto constatare che, a livello terra, non esiste nessuna repubblica fantasma o autoproclamata, perché abbiamo visto solo il territorio marocchino, le istituzioni e le autorità marocchine, e soprattutto una popolazione che non ha dubbi sul fatto di essere totalmente marocchina.

I tre senatori sottolineano che lo scopo della loro visita è quello di “rafforzare le relazioni amichevoli che la Repubblica di Colombia intrattiene con il Regno del Marocco da quasi mezzo secolo e anche di ribadire il nostro sostegno alla sua sovranità e alla sua integrità territoriale, come espresso attraverso le due mozioni che abbiamo presentato al Senato della Repubblica nell’ottobre 2022 e nel novembre 2023”

Ricordano che durante il loro soggiorno in Marocco, hanno avuto “incontri molto fruttuosi con i presidenti delle due Camere del Parlamento marocchino, il signor Enaam Mayara, della Camera dei Consiglieri (Senato) e il signor Rachid Talbi El Alami, del Camera dei Rappresentanti, nonché con il signor Khalihenna Ould Errachid, presidente del Consiglio consultivo reale per gli affari sahariani (CORCAS).”

Ricordando di “aver potuto constatare l'attaccamento e l'appartenenza totale dei cittadini sahrawi alla loro terra d'origine, il Marocco”, i senatori colombiani osservano che “le Nazioni Unite non riconoscono l'autoproclamata SADR e che l'85% dei Paesi membri (165 /193) non lo riconoscono neanche. Inoltre, negli ultimi decenni, più di 60 paesi in tutto il mondo hanno ritirato il riconoscimento di questo movimento separatista.

“Sul campo”, aggiungono, “abbiamo avuto diversi incontri con le autorità regionali e locali che, nelle elezioni del 2021, sono state elette con il più alto tasso di partecipazione a livello nazionale, come legittimi rappresentanti del popolo del Sahara marocchino.

Allo stesso modo, “quasi il 40% dei paesi africani hanno aperto consolati lì, esprimendo così il loro fermo sostegno alla sovranità e all’unità del Marocco”.

E i senatori colombiani hanno osservato: “questa visita ci ha confermato ulteriormente ciò che avevamo espresso a tutte le autorità del nostro Paese. L’importanza del Marocco che, in qualità di membro fondatore, nel 1963, dell’Organizzazione dell’Unità Africana (OUA), oggi conosciuta come Unione Africana (UA), esercita una grande leadership in Africa, concentrando i suoi sforzi sullo sviluppo, la pace e la sicurezza del continente, che sono questioni fondamentali anche per tutti i nostri Paesi”.

Durante i loro incontri con gli alti funzionari marocchini, i senatori sono stati invitati a presentare la mozione, adottata nel novembre 2023 dal Senato e firmata da 65 senatori sui 105 attualmente attivi, in rappresentanza dei partiti della coalizione di governo, nonché degli indipendenti e dell'opposizione, attraverso il quale il Senato colombiano “ribadisce il sostegno incondizionato all'integrità territoriale e alla sovranità del Marocco”, nota il comunicato stampa.

“Il 30 ottobre 2023, ricorda la stessa fonte, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la Risoluzione 2703 sulla questione del Sahara marocchino, che rinnova di un anno fino alla fine del 2024 il mandato della Minurso, considerata l’“Iniziativa per l’autonomia del Marocco, presentata dal Marocco nel 2007, come la soluzione politica più praticabile per porre fine a questa disputa regionale”.

D'altro canto, continuano i firmatari, "siamo rimasti colpiti dall'altissimo livello delle infrastrutture turistiche del Marocco e dal modo in cui è riuscito a preservare la sua identità, la sua storia millenaria, la diversità delle sue tre componenti , Araba , Amazigh e Hassani, sfruttando così tutti i progressi della mobilità aerea, terrestre e marittima, per renderla oggi una delle principali destinazioni turistiche.

“È per tutti questi motivi che ribadiamo, con piena convinzione e come legittimi rappresentanti del popolo colombiano, i vincoli di amicizia che uniscono Colombia e Marocco e il nostro desiderio di consolidare ulteriormente le nostre relazioni istituzionali, nel quadro delle attribuzioni del Senato , che ci permettono di valutare sia le questioni nazionali che quelle internazionali che riteniamo rilevanti per gli interessi del nostro Paese”, conclude il comunicato stampa dei senatori colombiani.


-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-


 

   
  
 
 

 
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