GIOVENTÙ E SPORT

L'azione dello Stato non si è limitata solamente all'insegnamento; si è inoltre dispiegata parallelamente al curriculum scolastico classico. Così si è proceduto alla creazione di una struttura complementare di educazione e di formazione; questa prende in affidamento i bambini diseredati ed i giovani non scolarizzati o ancora quelli la cui scolarizzazione è stata interrotta. Questa azione è stata condotta in favore dell'infanzia svantaggiata: orfani,  disabili,... Ma ne hanno beneficiato anche i giovani che si confrontano con le problematiche di adattamento al nuovo stile di vita urbana.  
 
Da un altro lato, l'intervento dei poteri pubblici si è manifestato anche nella creazione e l'inquadramento dei centri di educazione e di lavoro, di centri per l’infanzia, senza dimenticare i centri di educazione sociale e anche le cooperative a vocazione sociale. In tutte queste istituzioni, sono dispensate attività culturali ed educative. Tali i corsi di alfabetizzazione che sono oggi una componente fondamentale del sistema educativo messo in pratica nei diversi centri sociali; questi centri raggiungono larghe fasce di giovani e di adulti; l'istruzione di base rimane la condizione di una partecipazione attiva alla costruzione di una società nuova.  
 
Tali ancora i corsi di educazione sociale e civica dispensati alle giovani donne ed alle ragazze: queste sono, inoltre, iniziate alla pratica di certi lavori manuali (cucito, ricamo, tappezzeria); è così data loro la possibilità di esercitare ulteriormente un mestiere di artigianato suscettibile di fornire un supplemento di reddito familiare. 
 
Menzione deve essere fatta, peraltro, delle case dell'infanzia create allo scopo di accogliere e di proteggere degli orfani e di facilitare il loro inserimento nella società. In questo stesso spirito, dei centri specializzati sono stati creati e messi alla disposizione dei bambini disabili, ciechi... Essi ne ricevono non solo un'assistenza sanitaria costante ma anche un insegnamento ed una formazione adattata.  
 
Ciò che deve essere messo in risalto a questo riguardo è la determinazione dei poteri pubblici a venire in aiuto ai gruppi sociali svantaggiati, dunque non a colpo di misure isolate, senza reale portata, ma, al contrario, nel quadro di un’azione globale. Non stupisce, in queste condizioni, che questa politica abbia portato i suoi frutti e che sia stata un fattore decisivo per il loro inserimento nell’ambiente circostante, cosa che sicuramente migliorerà le loro condizioni di vita sociale. 
 
Promozione dello sport  
Tuttavia, questa azione in favore dei giovani sarebbe incompleta se trascurasse lo sviluppo delle loro attitudini sportive. Ora, in questo campo, nessuno sforzo è stato risparmiato. Campi di calcio, di palla a mano e di pallacanestro sono stati costruiti in tutti i centri urbani. A Laâyoune, la sala polivalente e la piscina sono state ristrutturate.  
 
Alcune palestre riservate ai club sportivi (karate, ginnastica) sono state aperte. La presenza di queste attrezzature ha incitato i giovani a raggrupparsi in associazioni. Alcune si sono costituite al livello dei quartieri, cosa che rappresenta, per la sola disciplina del calcio, ed a Laâyoune, non meno di trentadue squadre. Ad un livello più elevato, sono stati formati dei club, si censisce una ventina di club di calcio che raggruppano attualmente 500 tesserati, nell'insieme delle province sahrawi.  
 
Uno di questi club, il Chabab Al-Massira di Laâyoune, è la gloria di queste province da quando ha accesso al campionato nazionale di prima divisione. Questa promozione gli ha dato, in più, la possibilità di accogliere delle squadre internazionali.  
 
Il ruolo che le province sahrawi sono portate a giocare nell'organizzazione degli incontri nazionali e talvolta internazionali è rinforzato dalla creazione di infrastrutture di grande capienza.  
 
Il complesso sportivo di Laâyoune, Cheikh Mohamed Laghdaf, inaugurato da Sua Altezza Reale il Principe Moulay Rachid nel Marzo 1985, può ricevere fino a 35.000 spettatori. Coprendo una superficie di 3 ettari, è dotato di diversi equipaggiamenti sportivi: delle piste di atletica, una sala per gli sport di squadra, un’altra per gli sport individuali (pugilato, judo...).  
 
La regione riallaccia i rapporti con la sua vocazione di zona di passaggio privilegiato per gli appassionati di sport estremi che abbracciano i circuiti terrestri, marittimi ed aerei. Tre competizioni di questo tipo sono organizzate regolarmente.  
 
Le ricchezze alieutiche delle coste sahariane e la bellezza delle spiagge di cui è costellata attirano certe attività sportive legate al mare: immersione, sci nautico, surf, nuoto ed infine i concorsi internazionali di pesca che si svolgono a Dakhla.  
 
L'integrazione delle province sahrawi in seno al territorio nazionale, sebbene sia realizzata sul piano fisico ed economico, non di meno resta quella degli uomini innanzitutto. 
 
Questa integrazione, che si concretizza negli scambi tra i giovani di questa regione e quelli delle altre province, viene a consolidare l'unità culturale della nazione marocchina.  
 

    

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