Con circa la metà della popolazione che vive di agricoltura, il Marocco, infatti, rimane un paese agricolo. Nelle sue province del Sud, quest’attività è fortemente tributaria dei fattori climatici non sempre favorevoli. L'allevamento, particolarmente quello dei dromedari, rimane tuttavia la principale attività agricola, a causa della vita nomade della popolazione locale.
In funzione delle precipitazioni, la superficie coltivata varia considerevolmente da un anno all'altro. Per esempio, nella provincia di Laâyoune la superficie agricola riservata alla coltura dei cereali si estende su una superficie di 7500 ettari, mentre nella provincia di Semara, non supera i 1185 ettari (in base alla campagna agricola 2005-2006), ripartiti tra l’orzo (1167 ettari) ed il grano duro (18 ettari).
Sebbene le potenzialità agricole siano molto limitate, alcuni progressi sono stati compiuti in questi ultimi tempi. Per esempio, la provincia di Laâyoune dispone attualmente di due perimetri irrigati di una superficie totale di 146 ettari a Foum El Oued ed ad El Haggounia.
Alcuni risultati incoraggianti sono stati ottenuti nel perimetro irrigato di Foum El Oued, che possono servire di caso di studio per le altre province. Attrezzata con 24 pozzi e disponendo di 18 aziende agricole che praticano delle colture foraggere, questo perimetro si estende su una superficie di 130 ettari.
L'intervento dei poteri pubblici al livello di questo perimetro si è svolto in parecchie forme, precisamente il sostegno agli agricoltori per lo scavo dei pozzi e l'acquisizione di mezzi per la movimentazione delle acque di falda, senza dimenticare anche l'introduzione di nuove tecniche più efficienti e la lotta contro l’insabbiamento. La provincia di Laâyoune dispone anche di terreni suscettibili di essere irrigati nella regione di Tighzert la cui superficie è stimata a 300 ettari.
L'allevamento
Il Sahara rimane tuttavia essenzialmente un luogo di allevamento in ragione dell’estensione delle zone di pascolo, e dello statuto comunale delle terre e della vita nomade della popolazione locale. L'allevamento è una tradizione che risale a parecchi secoli nelle province del sud.
I dromedari la specie più numerosa tra quelle che vivono nel Sahara. Ma questo stile di vita è molto cambiato. Da una parte, il bestiame camelide non ha smesso di diminuire a causa delle numerose siccità che il Marocco ha conosciuto negli ultimi due decenni. D’altra parte, il fenomeno della sedentarizzazione ha favorito la comparsa di altre attività, in particolare il commercio e l'industria.
Alla stregua delle altre regioni del Regno, l'allevamento occupa un posto importante nell'economia della regione di Guelmim-Es-Semara. Il bestiame di questa regione è molto vario. Sono stati censiti 380.000 capi di caprini, 320.000 capi di ovini, 33.600 capi di camelidi e 1.443 capi di bovini.
L'allevamento nella regione di Laâyoune-Boujdour-Sakia El Hamra è praticato in maniera estensiva. Il bestiame di questa regione è importante ed è composto di camelidi, di caprini, di ovini e di bovini, che rappresentano rispettivamente il 30%, il 4%, 0,8% e 0,01% del bestiame nazionale.
L'allevamento nella regione di Oued Eddahab-Lagouira è concentrato essenzialmente nel perimetro irrigato di Tawarta, in ragione della sua produzione foraggera. Il bestiame di questa regione consiste in camelidi, caprini, ovini e bovini, ed il suo numero non ha smesso di aumentare dal 1987 ed è più che raddoppiato tra 1998 e 2001.
Questa regione è dotata peraltro di due unità avicole dalla capacità di 20.000 polli e di 45 cooperative di allevamento e di approvvigionamento, così come di un’associazione di allevatori di cammelli.
È stato lanciato un vasto programma per sviluppare il settore. A questo titolo, importanti sovvenzioni sono state accordate agli allevatori, sia per l'acquisto del bestiame sia per il miglioramento delle tecniche di allevamento. Lo stato ha autorizzato l'importazione del bestiame camelide dalla Mauritania e dal Senegal, così come l'introduzione di nuove razze di (ovini, caprini…).
Il ministero ha messo in opera un programma di investimento in partnership con l'Agenzia del Sud. Questo asse di sviluppo prevede 23 progetti per un costo totale di 24.77 milioni di dirhams su un periodo che si estende tra il 2004 e il 2008.
Il programma riguarda essenzialmente la regione di Guelmim-Semara (vedere il grafico in basso). I progetti comprendono la realizzazione di lavori idraulici e lo sviluppo dell'allevamento camelide ed il miglioramento e la valorizzazione dei pascoli.