La quinta riunione informale sul Sahara ha cominciato venerdì 21 gennaio 2011 e questo per tre giorni poiché questa riunione si terrà al 23 gennaio corrente a Manhasset, nel sobborgo di New York.

Il ministro spagnolo degli affari esteri Trinidad Jimenez ha affermato, giovedì, che esistono altre alternative alla risoluzione del conflitto del Sahara che il referendum.

 La rete degli esperti internazionali africani, un collettivo di competenze di diversi settori d'attività, ha indirizzato, lunedì da partire da Dakar, una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite, il sig. Ban Ki-moon, per perorare a favore della pertinenza della proposta marocchina d'autonomia al Sahara e chiamare ad un " impegno serio dei negoziati nella prospettiva di una soluzione politica ad un conflitto che non ha che troppo durato".

 In un'intervista esclusiva pubblicata domenica da Washington Post, Mustapha Salma Ould Sidi Mouloud ha perorato a favore del piano d'autonomia all'Sahara sotto la sovranità marocchina, " solo soluzione logica e definitiva (a) in grado di porre fine alle sofferenze delle popolazioni parcheggiate nei campi di Tindouf in Algeria".

 I dirigenti del Polisario sono in un " un rifiuto della realtà che ricorda gli ultimi giorni della Germania dell'Est, fra cui alti i funzionari si contrastavano a non osservare la televisione ovest-tedesca, né parlare alle loro famiglie che vivevano nella prosperità dell'altro lato della parete di Berlino" , sottolinea il giornalista d'indagine americano, Richard Miniter.