Sit-in a Rabat per chiedere la verità sulla sorte dei marocchini scomparsi a Tindouf 15/11/2007
Un sit-in è stato organizzato mercoledì davanti alla sede della rappresentazione delle Nazioni Unite a Rabat, per chiedere che la luce sia fatta sulla sorte dei marocchini scomparsi nei campi di Tindouf. I partecipanti a questo movimento, avviato dall'associazione nazionale delle famiglie dei martiri e degli scomparsi del Sahara marocchino, hanno scandito degli slogan che denunciano la tortura inflitta ai marocchini sequestrati nei campi di Tindouf, e chiamando al proseguimento della lotta affinché la sorte dei marocchini scomparsi sia delucidata.
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Il progetto d’autonomia elaborato in modo consensuale con la popolazione del Sahara 15/11/2007
L'iniziativa marocchina per il negoziato di uno statuto d’autonomia della regione del Sahara è stata elaborata in un modo consensuale, coinvolgendo l'insieme delle forze politiche e della società civile rappresentativa della popolazione di questa regione, ha affermato l'ambasciatore dal Marocco a Roma, il sig. Tajeddine Baddou.
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Il CSCSME chiama il giudice Garzon a "meditare" sulle violazioni dei diritti dell'uomo a Tindouf 14/11/2007
Il Comitato speciale incaricato del Sahara marocchino in Europa (CSCSME) ha invitato il giudice spagnolo Baltasar Garzon, che ha appena annunciato degli inseguimenti contro alcune personalità marocchine, di "meditare piuttosto" sulle violazioni dei diritti dell'uomo nei campi di Tindouf, in Algeria. Il giudice spagnolo dovrebbe "piuttosto meditare” sulla sorte di migliaia di bambini dei campi di Tindouf deportati a Cuba e pensare alla sofferenza dei genitori "straziati dallo sradicamento dei loro bambini", afferma il CSCSME in un comunicato
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